Credendo di fare cosa gradita, metto a disposizione degli studenti, gli appunti con i quali ogni giorno lavoriamo in laboratorio ed altra documentazione integrativa. I materiali pubblicati e personali, sono anche il risultato della rielaborazione ed integrazione di molti testi tecnici, schemi e guide ricercati anche sul WEB e che non vogliano in alcun modo sostituire i libri di testo, ai quali si rimanda per l'approfondimento. Tutti i materiali sono da utilizzarsi come esempio, approfondimento o integrazione allo studio e non prescindono dalle lezioni interattive fatte in classe.
Le tecnologie per il WEB
Sezione dedicata alle reti LAN, alla Sicurezza
Sezione dedicata al corso di TECNOLOGIE INFORMATICHE
Sezione dedicata ai DBase ed al loro utilizzo nel WEB
I S.O. Linux/Ubuntu
Comandi a confronto, installazione ed uso
Le guide, le idee di progetto, gli appunti, modelli
Un progetto per le classi del biennio
L'Hardware ed il Software che ci hanno permesso di arrivare alle odierne tecnologie
'Le menti creative riescono a sopravvivere anche ai peggiori sistemi educativi'
A.Freud
L'iniziativa chiamata Ol Panì è stata relalizzata durante il periodo del COVID-19 per dare la possibilità ai ragazzi di poter usufruire del servizio BAR
Molto gradita l'iniziativa promossa dal Prof. Sergio Roselli dell'Istituto di Istruzione Superiore G. Marconi di Dalmine (BG), in collaborazione con JoomlaHost.it , per avvicinare i ragazzi delle classi quinte del corso di Informatica al...
NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTI
L'attività di laboratorio, distribuita lungo tutto l'arco del biennio e conseguentemente nel triennio di specializzazione, integra molti elementi e contenuti, distribuiti in vari temi:
a) analisi del problema e soluzione informatica attraverso l'uso di algoritmi e strumenti per la costruzione, il controllo e l'esecuzione di un software;
b) utilizzo di piattaforme di Learning e software di utilità; l'utilizzo di tali "ambienti" abitua lo studente ad operare consapevolmente, all'interno di sistemi dotati di regole formali e con limiti operativi, con un valore di ritorno operativo/trasversale, rispetto ai temi affrontati ed alle altre discipline.
Gli argomenti vengono affrontati, in gran parte in modo integrato, partendo da situazioni o contesti che
mettono in in risalto le reciproche relazioni e connessioni;
c) fermo restando per tutti gli alunni l'acquisizione dei contenuti indicati, durante il percorso vengono prospettate in maniera semplificata, situazioni e applicazioni tendenzialmente
orientate alle esigenze ed agli interessi preminenti dei vari indirizzi di studio.
I linguaggi di programmazione, gli algoritmi risolutivi dei problemi e l'aspetto operativo offerto dai calcolatori vengono anche utilizzati
come occasione per valorizzare nuovi accessi all'astrazione, modalità più dirette e distinte di familiarizzazione con i linguaggi
formali e nuove prospettive di risoluzione dei problemi;
d) la verifica dell'apprendimento è strettamente correlata e coerente, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento;
e) le verifiche pratiche singole e di gruppo, sono articolate sia sotto forma di problemi che di esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di test e possono anche consistere in brevi relazioni su argomenti specifici proposti o nella stesura (individuale o a piccoli gruppi)
di semplici programmi costruiti nell'ambito del laboratorio di TIN;
Da tutto ciò ne consegue pertanto che l'apprendimento, non può ridursi ad un controllo formale sulla padronanza solo delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche ma verte in modo equilibrato su
tutte le tematiche, tenendo conto di tutti gli obiettivi evidenziati nel programma, misurando l'apprendimento mediante verifiche pratiche o la realizzazione di progetti che scatenano le iniziative degli studenti sin dal primo anno.
La risorsa metodologica che metto in campo nel mio percorso didattico laboratoriale è "la costruzione" di un ambiente di apprendimento fatto di contenuti che parlino agli studenti e che li integri con un approccio coinvolgente, capace di insegnare la cooperazione, la capacità di porre e risolvere problemi, di decostruire e ricostruire i saperi.
Considero l'insegnamento una vera e propria missione e nel rapporto con gli studenti mi sento "uno di loro", ho dei valori in quello faccio ed il mio modo di vedere sempre oltre mi permette di capire chiaramente qual'è il target da raggiungere.
Sono uno "Prof" che non mette distanze e/o barriere di nessun tipo, che tratta i propri studenti come adulti a prescindere dall'età anagrafica, e nel mio rapporto con loro le regole sono poche, semplici e facili da rispettare.
Il mio obiettivo è motivarli, stupirli spesso così da veicolarli facilmente a comprendere da soli le proprie potenzialità e questo lo si può fare quando si crea una relazione di fiducia.
Credo che la chiave per il successo nella mia professione sia la passione, il resto viene da sé.
Con i miei studenti coltivo i rapporti anche quando hanno terminato gli studi e quando vedo che ce l'hanno fatto a realizzarsi nella vita per me è una gioia, significa che ho davvero assolto il mio compito di "Insegnare".
"Soltanto chi è capace di smarrire confini ed accogliere contaminazioni è colui che è profondamente abitato dal sapere che insegna"
(M.Muraglia).